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ECONOMIA

Oggi la scadenza della rata da 1,7 miliardi all'Fmi

Grecia, dopo offerta in extremis Ue arriva controproposta di Atene: Tsipras chiede taglio del debito

L'intesa proposta da Juncker comprende una soluzione sul debito e prevede che il governo greco faccia campagna per il "sì" al referendum del 5 luglio. Ma per Berlino sarebbe "troppo tardi per prolungare il programma".  Varoufakis: "In caso di Grexit potremmo rivolgerci alla Corte di Giustizia Ue". Alle 19 conferenza telefonica dell'Eurogruppo. Nel pomeriggio telefonata Renzi- Tsipras

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Jean Claude Juncker e Alexis Tsipras
Tempo scaduto per la Grecia, oggi è l'ultimo giorno utile per rimborsare la rata del prestito da 1,6 miliardi del fondo monetario internazionale. Atene però prende tempo e invia una controproposta in risposta all'offerta lanciata in extremis dal presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker. Una lettera che Tsipras ha inviato - oltre a Juncker - anche a Draghi, Hollande, Merkel e Dijsselbloem in cui chiede un piano di salvataggio di due anni al fondo europeo Esm, assieme a una ristrutturazione del debito. 

Per valutare la richiesta il presidente dell'Eurogruppo Dijsselbloem,  ha convocato una call conference di emergenza alle 19 con tutti i ministri delle finanze. La richiesta infatti è stata mandata solo in copia alla Commissione e dal punto di vista formale spetta a Eurogruppo e Esm rispondere. Intanto il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha sentito al telefono il primo ministro greco Alexis Tsipras. 

La proposta in extremis di Juncker
Nella proposta avanzata oggi dal presidente della Commissione si chiede ancora una volta alla Grecia di accettare le condizioni dei creditori in cambio di nuovi aiuti che verrebbero stanziati nel corso di un Eurogruppo di emergenza. L'intesa comprenderebbe anche l'impegno del governo greco a fare campagna per il "sì" al referendum sull'accordo indetto in Grecia per il prossimo 5 luglio.

Appello Onu: "Parti facciano compromesso"
Un appello per la ripresa dei negoziati arriva anche dall'Onu. "Qualsiasi accordo tra Atene e i suoi creditori richiederà compromessi da entrambe le parti" ha detto un portavoce del segretario generale Ban ki-Moon, preoccupato per gli effetti che un default della Grecia il 'Grexit' avrebbero sull'economia mondiale.

Merkel: "Non vedo segnali concreti"
In una conferenza stampa la cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha affermato: "Oggi a mezzanotte scade il programma" di aiuti alla Grecia, "io non conosco altri segnali concreti". E anche fonti del governo tedesco confermano che sarebbe "troppo tardi per prolungare il programma". Merkel lascia comunque la porta aperta alle trattative: "Anche dopo mezzanotte non taglieremo fili del dialogo, o non saremmo l'Unione europea".  

La cancelliera ha aggiunto di non conoscere altre offerte fatte alla Grecia, come quella di cui si parla oggi "dell'ultimo minuto" arrivata da Jean-Claude Juncker. "L'ultima offerta della Commissione che conosco è quella di venerdìscorso", ha dichiarato, precisando di non poter dire "di più" in proposito.