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ITALIA

Dopo 2 anni e mezzo torna a navigare. La prua già verso la destinazione finale

Concordia: in viaggio verso Genova. Il livetweet degli inviati di Rainews


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La partenza della Concordia
Isola del Giglio (Gr)
Due ore più tardi l'Isola del Giglio sembrava già la metà. Non tanto perché si era liberata di un relitto da 72.500 tonnellate, ma perché il frenetico e ingombrante via vai di chi è qua per lavoro stava già lasciando il posto a quello caracollante e snello dei
turisti. Al Giglio ci sarà sempre un 'prima' e un 'dopo' Concordia. Il dopo è iniziato alle 11 di mercoledì 23 luglio 2014, quando la nave si è mossa in direzione Liguria.

La partenza
E' partita alle 11:10 tra gli applausi della gente e le sirene dei rimorchiatori che la accompagneranno fino a Genova. Il relitto della Costa Concordia ha lasciato l'isola del Giglio. Brividi. Brividi di emozione, come in quella notte di settembre dell'anno scorso quando il relitto è stato girato, adagiato su un falso fondale e poi raddrizzato. La Concordia approderà al porto di Genova Voltri tra sabato e domenica mattina.

La sua navigazione procede ad una velocità di 1,9 nodi. "Il rigalleggiamento medio della Concordia è di 17,6 metri, il peso di 72500 tonnellate", ha spiegato in conferenza stampa il responsabile della rimozione della nave, Franco Porcellacchia. La distanza da percorrere è di circa 200 miglia. Al Centro di coordinamento delle operazioni di rimozione al Giglio erano presenti il capo della Protezione civile Franco Gabrielli e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio. Quando è stata data la comunicazione del via libera alla partenza del relitto, è scoppiato in sala stampa un grande applauso.

La rotazione 
Il relitto è stato ruotato prima di 90 gradi, verso l'Argentario, poi di altri 90 gradi verso Nord prima di partire per il porto ligure. La prima manovra è consistita nel togliere l'imbracatura che teneva legata la Concordia al Giglio. I tecnici hanno tolto i cinque cavi che ancoravano il relitto alle torri installate sugli scogli poi sono tornati a riva accolti dagli applausi. "Un'emozione enorme e un onore. Sì, sono stato io" ha detto l'uomo che ha tagliato l'ultimo cavo, una specie di cordone ombelicale della nave. Si chiama Wietsman Roets e viene dal Sudafrica, come Nick Sloane. Era a bordo del rimorchiatore Sarom VIII. Gli operai della Pitan-Micoperi, il consorzio che si occupa della rimozione del relitto, sono sbarcati fra le decine di turisti che hanno seguito le ultime fasi dell'operazione. I tecnici sono saliti sul molo ricambiando gli applausi con urla e braccia alzate e poi brindando con due bottiglie di spumante. "Siamo contenti di aver fatto parte di questo grandioso progetto", hanno detto.  

Il viaggio verso Genova
Il relitto, che sarà rottamato a Genova, è trascinato da due rimorchiatori oceanici. E' stato un movimento prima impercettibile, poi via via più evidente. Fino a che, quando è stato chiaro che tutto stava procedendo come previsto, è scattato l'entusiasmo dei presenti. Insieme alla Concordia, un convoglio di 14 navi guidate dai due super rimorchiatori Blizzard e Resolve, che saranno affiancati da una serie di navi appoggio con funzioni antincendio, monitoraggio cetacei, controllo ambientale e alloggiamento personale. A bordo della nave durante la navigazione non ci saranno mai più di 12 persone contemporaneamente, come disposto dalle autorità, che si daranno il cambio fino all’arrivo nel porto ligure. Il nucleo speciale ricerche subacquee dei vigili del fuoco ora riprenderà le ricerche del corpo della 32esima vittima della Concordia, Russel Rebello, che ancora non è stato ritrovato. 

Gabrielli: Canteremo vittoria solo a Genova 
"Oggi mettiamo un punto ma il traguardo lo vedremo solo a Genova", ha affermato il numero uno della Protezione civile arrivando al porto. "Per il parbuckling avevo detto che avevamo vinto il gran premio della montagna più difficile - ha sottolineato - oggi siamo davanti alla scritta 'ultimo chilometro' e dobbiamo ancora percorrerlo. Solo quando saremo a Genova canteremo vittoria". "E poi... non bisognerà spegnere i riflettori. Questo è un pezzo d'Italia, un pezzo di mondo. Credo comunque - ha concluso - che questa operazione sia anche uno spot per il Paese". Molto tranquillo Nick Sloane, il regista delle operazioni di rigalleggiamento del relitto: "Sto bene, il tempo è buono e le previsioni sono positive, insomma tutto ok. Ma solo una volta che saremo a Genova potremo rilassarci", ha detto prima di salire sulla biscaglina che lo ha portato alla control room per seguire le operazioni di spostamento della nave dall'Isola del Giglio.  

Delrio: "E' stato un lavoro unico al mondo"
"Siamo molto orgogliosi del lavoro svolto qui soprattutto dalla Protezione civile – ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio - la 'Concordia' è andata via, ma non ha portato via il dolore delle famiglie delle vittime. Purtroppo, gli errori dei singoli fanno pagare prezzi altissimi alle comunità, ma qui al Giglio il Paese ha fatto sistema e questa di oggi è una partenza che dice che il Paese si può stringere insieme e trovare una soluzione.  Questo è stato un lavoro unico al mondo -  ha sottolineato il sottosegretario - e spero sarà utile a tante altre sfide e spero si concluda positivamente".

Il sindaco del Giglio: "Siamo fuori dal tunnel"
"Siamo all'uscita dal tunnel, ma abbiamo un pezzo di strada da percorrere. Non siamo l'isola della tragedia, ma un'isola che vuol riprendere il suo cammino per il ritorno alla normalità", ha detto il sindaco Ortelli in conferenza stampa dopo la partenza. Il sindaco ha espresso la "riconoscenza a vita alle aziende che hanno operato e l'apprezzamento a Costa crociere e a Carnival per l'impegno e la buona riuscita dell'operazione" di rimozione, oltre alla parte pubblica, con la protezione civile. "I gigliesi si sono dimostrati sempre collaborativi - ha concluso - sono stati eccezionali, sono meravigliosi".
 
Galletti: "Due macchie a largo delle coste della Corsica"
Il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, ha disposto l'immediato avvio della 'procedura di validazione' dei risultati della rilevazione aerea compiuta dalla Capitaneria di Porto italiana, dalla quale emerge la presenza di due macchie a largo delle coste della Corsica, sul tratto di mare che dovrà percorrere la Costa Concordia. Lo rende noto in un comunicato il ministero dell'Ambiente spiegando che l'obiettivo è verificare l'eventuale presenza di idrocarburi.