Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Stabilita-tecnici-della-Camera-Bonus-Irap-agli-autonomi-a-rischio-infrazione-Ue-47126720-58c0-4b4b-b05f-1b46f9cad78c.html | rainews/live/ | true
POLITICA

Inizia il passaggio in Aula con la discussione generale

Stabilità, via libera dalla commissione Bilancio

Fonti del Governo confermano che non dovrebbe essere posta la fiducia al testo che dovrebbe essere convertito al più tardi entro domattina. I tecnici della Camera: "Bonus Irap agli autonomi a rischio infrazione Ue". Il ministro dell'Economia Padoan: con legge di stabilità meno tasse e più lavoro

Condividi
L'Aula di Montecitorio
Roma

La legge di Stabilità sta per centrare l'obiettivo, ossia la sua approvazione definitiva. Dopo il via libera al Senato, non senza polemiche e ostruzionismi, il testo è approdato per il terzo e ultimo passaggio a Montecitorio dove commissione Bilancio ha licenziato il testo senza modifiche. Ora inizia il passaggio nell'Aula, che dovrebbe convertire la manovra al più tardi entro domattina. 

Il via libera è arrivato con circa un'ora di ritardo sul timing fissato per l'aula perchè comunque sono stati votati gli emendamenti presentati dalle opposizioni nonostante l'ipotesi assai recondita di un loro accoglimento. Ora parte la discussione generale dell'Aula e fonti di Governo confermano che non dovrebbe essere posta la questione di fiducia.

Tecnici della Camera: Bonus Irap autonomi a rischio procedura infrazione Ue
Ma nel tardo pomeriggio di ieri sul testo sono spuntate le obiezioni dei tecnici della Camera: "l'introduzione del bonus Irap per i lavoratori autonomi senza dipendenti potrebbe causare una procedura d'infrazione Ue". L'introduzione del credito d'imposta Irap per i lavoratori autonomi senza dipendenti potrebbe causare una procedura d'infrazione Ue, hanno infatti evidenziato nel dossier del servizio Bilancio della Camera. Per i tecnici andrebbe acquisita la valutazione del Governo circa la compatibilità con la normativa europea, al fine di evitare eventuali procedure di infrazione, tenuto conto che il beneficio è limitato a specifiche categorie di contribuenti", si legge nel documento. Il bonus, inoltre, secondo i tecnici, potrebbe "determinare effetti connessi a possibili comportamenti elusivi, lavoro sommerso, adottati al fine di fruire" del credito d'imposta.

Tra le misure approvate al Senato c'era la stabilizzazione del bonus da 80 euro, ma senza estensione a pensionati e incapienti, lo stop all'aumento di Tasi e Imu, il disco verde al Registro dei donatori per l'eterologa e ancora la cancellazione per tre anni dei contributi per le nuove assunzioni a tempo indeterminato. Tra i rinvii rientrano la riforma del canone Rai, congelato per il 2015 e la Local Tax.

Padoan: "Con l'ok alla Legge di Stabilità meno tasse e più lavoro"
"Ci saranno meno tasse, più reddito, consumi, quindi più lavoro" ha detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan al TG1 avvertendo che le imprese avranno tagli di imposte "con pochi precedenti" e sono "finalmente permanenti" gli 80 euro di bonus per i lavoratori.

Delrio: "Legge solida, c'è svolta fiscale"
Con la manovra "questo Paese svolta in maniera definitiva dal punto di vista della pressione fiscale". Lo ha affermato domenica  al Corriere della Sera, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio che assicura: "Non ci saranno norme-mancia. Questa è la strada giusta". "Il supporto alle imprese - spiega - continua anche con la Sabatini bis, il cui importo è raddoppiato. C'è poi la fiscalità di vantaggio per le casse previdenziali e i fondi pensione".

L'approvazione al Senato
Il governo al Senato ha incassato la fiducia poco prima dell'alba di sabato, dopo ventidue ore di seduta: 161 i senatori a favore e 78 contrari, senza astensioni. Una manovra che passa tra le polemiche, accesissime, delle opposizioni che hanno accusato l'esecutivo di aver presentato un testo pieno di errori. Imprecisioni, discrasie, refusi, che sono stati riconosciuti dallo stesso viceministro all'Economia Enrico Morando: "Il governo accetta e si scusa per gli errori commessi anche nella relazione tecnica ma abbiamo cercato di rendere più leggibile il testo".

Palazzo Chigi: "Effetti espansivi per 6,7 miliardi"
Palazzo Chigi sottolinea che la manovra, con gli emendamenti approvati, "comporta effetti espansivi sul bilancio dello Stato di circa 6,7 miliardi di euro nel 2015 e di circa 2,9 miliardi di euro nel 2016. Nel 2017, gli effetti della manovra risultano in linea con quella inizialmente presentata alla Camera dei Deputati e determinano un miglioramento del saldo del bilancio dello Stato di 1,8 miliardi. In termini di indebitamento netto, la manovra assicura il conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica indicati dal Governo nei documenti programmatici, in coerenza con gli impegni assunti in sede europea".