MONDO
L'incontro
Siria, a Parigi colloquio Obama-Putin. Il presidente Usa: "Assad deve lasciare"
Il presidente russo e quello americano "si sono espressi a favore di un avanzamento verso l'avvio della soluzione politica", ha detto il portavoce del Cremlino
Gli Stati Uniti sono impegnati per una transizione politica in Siria che porti alla rimozione di Bashar Assad, il presidente siriano che ha il sostegno della Russia. E' quanto ha detto Barack Obama a Vladimir Putin nel colloquio che i due leader hanno avuto a margine della conferenza sul Clima di Parigi, secondo quanto riportato da fonti della Casa Bianca.
Il presidente russo Vladimir Putin e quello americano Barack Obama "si sono espressi a favore di un avanzamento verso l'avvio della soluzione politica" in Siria, ha invece commentato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, al termine dell'incontro tra i due presidenti.
Nel colloquio, rendono noto ancora le fonti americane, il presidente Usa ha espresso "il suo rammarico per la recente perdita" del pilota del caccia russo abbattuto dalla Turchia. Ed ha, allo stesso tempo, rinnovato l'invito ad evitare un'escalation nelle relazioni tra Ankara e Mosca.
Per quanto riguarda la campagna di raid che la Russia sta conducendo, Obama è tornato a sottolineare che è importante colpire le basi dello Stato Islamico in Iraq e Siria e non quelle dei ribelli siriani moderati. Obama in passato ha criticato i raid russi perché non concentrati contro lo Stato Islamico.
Il presidente russo Vladimir Putin e quello americano Barack Obama "si sono espressi a favore di un avanzamento verso l'avvio della soluzione politica" in Siria, ha invece commentato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, al termine dell'incontro tra i due presidenti.
Nel colloquio, rendono noto ancora le fonti americane, il presidente Usa ha espresso "il suo rammarico per la recente perdita" del pilota del caccia russo abbattuto dalla Turchia. Ed ha, allo stesso tempo, rinnovato l'invito ad evitare un'escalation nelle relazioni tra Ankara e Mosca.
Per quanto riguarda la campagna di raid che la Russia sta conducendo, Obama è tornato a sottolineare che è importante colpire le basi dello Stato Islamico in Iraq e Siria e non quelle dei ribelli siriani moderati. Obama in passato ha criticato i raid russi perché non concentrati contro lo Stato Islamico.