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POLITICA

Palazzo Chigi

Renzi: Al Senato abbiamo i numeri, avanti decisi. Su Azzollini, Parlamento non è passacarte Procura

Così il presidente commenta la battuta d'arresta di ieri, con la maggioranza sconfitto sull'articolo 4 della riforma della Rai, approvata questa mattina. Sul caso Azzollini: "Poteva esserci fumus,Pd in buona fede". Sui disagi all'aeroporto di Fiumicino: "Mai più. Accerteremo responsabilità"

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Matteo Renzi tira dritto. L'incidente in Senato, dove la maggioranza è stata battuta sull'articolo 4 della Riforma Rai, non lo preoccupa. "La minoranza Pd ha voluto dare un segnale politico ma noi andiamo avanti più decisi di prima. Abbiamo i numeri" afferma il presidente del Consiglio. Sul prossimo Cda, che sarà votato martedì 5 agosto, Renzi specifica "non sarà a termine ma fino al 2018" e aggiunge - in riferimento alle polemiche sul rinnovo con la legge Gasparri - "sarebbe stato un errore continuare con le proroghe".

Nell'articolo bocciato in Senato della riforma della Rai "credo ci fossero alcuni punti interessanti, anche sulle emittenti locali" non solo sul canone sul quale "il governo può sempre intervenire, basta che faccia una proposta in legge di stabilità" ha aggiunto al termine del Cdm.

Caso Azzollini: "Parlamento non è passacarte Procura"
Non solo Rai, comunque. Renzi torna anche sul caso Azzollini, il senatore ncd per cui Palazzo Madama ha negato l'autorizzazione a procedere. "Il Parlamento non è il passacarte della procura di Trani - afferma - Sono convinto che il Pd abbia agito in buona fede". "Chi ha letto le carte ha ritenuto in larga maggioranza, di votare contro l'ipotesi di arresto. Io credo alla buona fede e all'intelligenza dei senatori e dei deputati. Se vedendo le carte hanno ritenuto sussistere il fumus persecutionis, evidentemente si assumono le proprie responsabilità" ha aggiunto. La posizione viene criticata dal presidente della Giunta per le Immunità del Senato, Stefano: "Il premier conservi equilibrio anche nei momenti di difficoltà e rispetti l'assoluta autonomia delle Camere in materia di immunità parlamentari". Stefano parla di un 
punto di vista "affrettato e superficiale".

Disagi Fiumicino: "Mai più. Accerteremo responsabilità"
"Stiamo verificando se gli ultimi eventi sono dolosi o casuali: avete visto cosa è successo ma non tocca a me dirlo" ha detto Renzi parlando di Fiumicino. "Non è possibile che accadano le cose che sono accadute in questo periodo: è in corso una verifica a tutti i livelli per accertare responsabilità e eventuali colpevoli".

Crisi: "Lavoro riparte per ultimo ma aspetti positivi"
"Il dato sull'occupazione continua ad avere aspetti positivi e negativi, straordinario ad aprile e poi negativo sia a maggio che giugno, che non pregiudica il segno più ma ovviamente dimostra che c'è ancora molto da fare" afferma Renzi. È "abbastanza comprensibile perché l'occupazione è l'ultima cosa che riparte dopo un periodo di crisi".

I dati economici mostrano che "il quadro è ancora molto lontano da quello che vogliamo che diventi, ma la direzione è quella giusta" aggiunge Renzi. "C'è il piccolo segnale di una ripartenza ma ancora c'è moltissimo da fare".