A Melbourne finisce il sogno anche di Fognini

Il ligure travolto da Berdych in 3 set. Djokovic ko col sudcoreano Chung

1516609007390_GettyImages-65530564.jpgL'Italia saluta Melbourne.

Anche l'ultimo azzurro ancora in corsa, Fabio Fognini, esce di scena: troppo forte Tomas Berdych, che regola in tre set il 30enne ligure (6-1 6-4 6-4) dopo due ore e otto minuti di gioco. Fognini, che in passato era riuscito a battere - ma sempre sulla terra - il 32enne ceco in due occasioni, e' partito contratto, cedendo il primo set senza riuscire a opporre grande resistenza.

Berdych, due volte semifinalista sul cemento australiano, e' stato poi bravo a contenere il ritorno dell'azzurro, facendo valere la sua maggiore potenza nei momenti chiave degli altri due parziali. Alla fine 10 ace contro 3 e 20 errori non forzati contro 32 il bilancio a favore del ceco, che conferma quanto di buono gia' mostrato nel turno precedente con Del Potro.

"Rimpianti? Si', ce ne sono - confessa alla fine il ligure, che si era fermato agli ottavi degli Australian Open anche nel 2014, allora eliminato da Djokovic - Lui e' in fiducia ma io penso di aver giocato bene. Peccato per quella partenza un po' cosi. Comunque Berdych nei momenti importanti ha giocato meglio, nulla da dire".

Fognini si sente pero' di guardare avanti con fiducia: "di solito faccio sempre fatica a inizio stagione, invece sto giocando bene e atleticamente sono a posto. Il ritorno tra i primi 20 del mondo e' uno dei miei obiettivi stagionali, ma non mi accontento. Ora pero' c'e' da pensare alla Coppa Davis con il Giappone della prossima settimana".

Berdych incrocera' ora Roger Federer, a caccia del sesto sigillo al Melbourne Park. Lo svizzero continua a marciare spedito e arriva ai quarti sbarazzandosi dell'ungherese Marton Fucsovics per 6-4 7-6(3) 6-2. Abituato fin qui a giocare in serale, Federer non ha patito piu' di tanto il caldo australiano e si appresta all'ennesimo rendez-vous col ceco, gia' battuto 4 volte su 4 in questo torneo, compresi gli ultimi due anni. Nel complesso Federer e' avanti 19-6 con Berdych che non riesce a superarlo dalla semifinale di Dubai 2013.

Quarto di finale a sorpresa quello che opporra' Hyeon Chung a Tennys Sandgren. Il 21enne sudcoreano, mai cosi' avanti in un Major (il suo miglior risultato e' il terzo turno al Roland Garros 2017), regala la sorpresa di giornata buttando fuori Novak Djokovic per 7-6(4) 7-5 7-6(3) dopo tre ore e 22 minuti di gioco.

Il serbo ha pagato la lunga assenza per i problemi al gomito - l'Open australiano era il suo primo torneo ufficiale dall'eliminazione a Wimbledon lo scorso luglio - e poco importa che avesse vinto cinque delle ultime sette edizioni. Sa di impresa anche la vittoria di Sandgren, 26enne americano numero 97 Atp e all'esordio nel tabellone principale di Melbourne, che la spunta al quinto sul piu' quotato Dominic Thiem, numero 5 del mondo.

Fra le donne Angelique Kerber sembra aver ritrovato lo smalto che la porto' a vincere nel 2016 sebbene abbia bisogno di tre set (4-6 7-5 6-2) per infrangere i sogni di Su-Wei Hsieh, che al secondo turno aveva fatto fuori la Muguruza, e per un posto in semifinale se la vedra' con Madison Keys, che concede solo 5 giochi a una Caroline Garcia ancora una volta deludente in uno Slam.

Bene anche Simona Halep, che dopo la maratona di quasi quattro ore con Lauren Davis, liquida per 6-3 6-2 Naomi Osaka e torna nei quarti per la prima volta dal 2015. Per lei l'ex numero uno del mondo Karolina Pliskova, che fa suo in rimonta il derby con Barbora Strycova.

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  • pubblicato22.01.2018
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