Rosetti: "Buon inizio, processo irreversibile"

VAR: "Si arriverà a proiettare le immagini sui Maxischermi"

1503306716521_GettyImages-630250570.jpg"E' stata chiaramente l'alba di un nuovo giorno ed e' stato un buon inizio, anche se io per carattere non sono mai soddisfatto. Bisogna continuare a lavorare in modo importante ma e' un processo irreversibile, che deve essere migliorato nei tempi e nelle procedure". A dirlo Roberto Rosetti, Project Leader Var per l'Italia, commentando ai microfoni di "Radio Anch'io Sport" su RadioUno il debutto della Video assistenza arbitrale in Serie A.

"Ci sono stati due interventi risolutivi da parte dei Var, due decisioni arbitrali sono state cambiate e sono state cambiate correttamente - aggiunge l'ex arbitro -. Ci sono state alcune valutazioni dove i Var hanno controllato la bonta' delle decisioni, tra cui alcune reti segnate, e anche qui il controllo e' stato effettuato e correttamente i gol sono stati assegnati. E poi c'e' stato un controllo su una situazione in area a San Siro dove giustamente il Var ha controllato una situazione che poteva avere i presupposti di un grave errore, ma ha determinato che non era un chiaro errore dell'arbitro e ne ha confermato la decisione".

A Bologna e' stato annullato un gol regolare al Torino, ma quanto accaduto al Dall'Ara "c'entra ben poco con la Var. Quando l'arbitro fischia il gioco va fermato e da quel momento in poi il Var non deve intervenire. E' una situazione un po' diversa, non e' stato colto un retropassaggio e non era neanche facile. Lo sapevamo e lo sappiamo che ogni cambiamento prevede una fase di adattamento, prevede un'ottimizzazione delle procedure, anche i tempi devono essere limati e migliorati - sottolinea Rosetti -. Questo lavoro ha un obiettivo ben preciso: avere un calcio piu' giusto ed eliminare errori importanti. Questo e' l'anno zero, sappiamo bene che ci sono situazioni sicuramente da perfezionare".

E ancora: "Stare davanti a un video non e' cosi' facile. Dopo un'amichevole davanti a 80mila persone - rivela Rosetti - un Var mi disse che non si era mai stancato cosi' in vita sua, e' un'altra concezione, e' una struttura diversa di valutazione e per questo ci vuole tempo e pazienza per fare le cose nel migliore dei modi". Rosetti ha visto "un'ottima reazione da parte dei calciatori. Ho visto una diminuzione delle proteste e un atteggiamento di garanzia da parte di questo progetto, mi sembra che i giocatori siano piu' sereni e accettino molto bene le decisioni arbitrali. L'obiettivo dell'arbitro e' fare una cosa giusta. Posso solo prendere atto di quanto successo questa domenica, ho visto grande compostezza da parte dei gicoatori attendendo la revisione dell'arbitro, i giocatori hanno accettato serenamente la decisione. Mi ha sorpreso anche l'atteggiamento del pubblico: ero a Torino sabato, il Var ha dato rigore contro la squadra di casa (la Juve, ndr) e la gente l'ha accettato".

Secondo Rosetti "i giocatori sono un po' preoccupati delle interruzioni. Ho spiegato loro che tutto il tempo di revisione va recuperato, ma se guardate il tempo effettivo medio della serie A la scorsa stagione siamo sotto i 60 minuti. E' un tempo basso. Sara' quel minuto e mezzo d'attesa, poi determinante nel risultato, a stravolgere la partita? E' vero, dobbiamo essere piu' bravi, ma quel minuto e mezzo in realta' e' importante, decide su una gara. Cominciamo a lavorare sul tempo perso per altri motivi, noi cercheremo di perfezionare questo tempo di recupero".

A Crotone l'arbitro Mariani e' stato 'invitato' a espellere Ceccherini, inizialmente soltanto ammonito. "La decisione tecnica era perfetta, ovvero il rigore, c'era un chiaro errore sulla decisione disciplinare e correttamente il Var ha consigliato all'arbitro di rivedersi al monitor la situazione - spiega Rosetti -. Con grande serenita' l'arbiro ha rivisto l'azione e ha preso la decisione giusta. Il presupposto e' che per il Var se da' un consiglio deve essere convinto si tratti di un chiaro errore dell'arbitro, tecnico o disciplinare".

In totale, la moviola e' intervenuta in 6 campi su 10 in questa prima giornata di A. "In realta' - precisa - in questo momento le decisioni cambiate sono state due in 10 partite, in altre situazioni ci sono stati dei controlli, delle attenzioni su alcune situazioni per non sbagliare, ed e' questo cio' che voleva il calcio: garanzie, decisioni giuste e corrette. Vi garantisco che ci vuole tempo, non bastano 5 secondi. Rizzoli ha giustamente detto che bisogna prediligere l'accuratezza rispetto alla velocita' della decisione, poi si lavorera' anche sull'efficacia, che riguarda qualita' e velocita' della decisione".

Per il futuro, Rosetti crede che si arrivera' sia al tempo effettivo sia alla proiezione delle immagini a disposizione del Var sui maxischermi, ma spera soprattutto che "non ci sia nessun intervento del Var, vuol dire che gli arbitri non sbagliano nulla. Se prima o poi gli arbitri parleranno a fine gara? Non e' mai facile rispondere a un'intervista dopo la partita, a caldo, le domande sarebbero sempre le stesse. Il presidente dell'Aia, persona giustamente preposta a questo, fara' la cosa migliore possibile per gli arbitri".

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  • pubblicato21.08.2017
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