Ancelotti festeggia le 1000 panchine

'La svolta in carriera? La vittoria della Champions contro la Juve'

1488188085430_Getty-600034331.jpg"La chiave della mia carriera e' legata alla prima finale di Coppa Campioni a Manchester contro la Juventus. Come dicono a Roma 'li' abbiamo svoltato", fino a quel momento avevo conquistato tanti secondi posti, quella e' stata la prima vittoria".

Cosi' Carlo Ancelotti a "Radio Anch'io Sport" su Rai1 all'indomani della festa per le 1000 panchine che sono coincise con un roboante 8-0 all'Amburgo in Bundesliga.

"Avevo detto ai giocatori che volevo un bel regalo e me l'hanno fatto, hanno giocato davvero bene" ha detto l'ex tecnico di Juve e Milan che anche con il Bayern sta facendo grandi cose dopo averlo fatto con Milan, Chelsea, Paris Saint Germain e Real Madrid.

"E' una stagione come tutte impegnativa, abbiamo avuto qualche problema ma adesso siamo nel periodo finale e la squadra sta bene, soprattutto non abbiamo infortuni, abbiamo trovato buoni ritmi, anche se ogni gara e' sempre difficile a va preparata bene. La filosofia del mio lavoro e' sempre la stessa, quello che cambia sono le caratteristiche dei giocatori. Sei stimolato anche ad avere nuove idee nella strategia e nel modo di giocare. Cambiando giocatori vengono idee nuove su come giocare e come mettere la squadra" ha detto Ancelotti. Al Bayern sono abituati a vincere e che sia la sesta Champions League o l'ennesima Bundesliga cambia poco.

"Penso che qui vogliano divertirsi e quindi la piu' grande gioia e' quando ottieni un risultato, ma non credo ci sia differenza tra vincere la Champions o la Bundesliga. Il Bayern e' una squadra molto amata" ha detto il tecnico dei tedeschi.

Il gesto dal poco fair play nei confronti dei tifosi dell'Hertha Berlino di qualche settimana fa, che ha interessato proprio Ancelotti, e' un episodio gia' archiviato. "E' successo quello che non dovrebbe succedere. Mi sono lasciato andare, non avrei dovuto, ma e' gia' passato, sono stato perdonato dalla federazione tedesca. Qui l'ambiente tra i tifosi e' molto sano, c'e' solo qualche scaramuccia, normalmente la gente va allo stadio e si diverte, con gli stadi sempre pieni" le parole di Ancelotti che identifica nella Roma la possibile unica rivale della Juventus in serie A.

"Il campionato e' ancora aperto, la Roma ha una certa continuita', 7 punti di svantaggio sono tanti ma ancora niente e'  deciso. Spalletti sta facendo un grande lavoro, ha plasmato lasquadra con qualita' e quindi bravo Luciano".

Sulla possibilita' di aprire un ciclo a Monaco di Baviera con il Bayern, Ancelotti ha detto:"Me lo auguro, qui mi trovo molto bene, sia con la citta' che con il club. Mi piacerebbe, anche se la vita degli allenatori non puo' essere lunga, basta guardare cosa e' successo a Ranieri".

La Champions di quest'anno e' davvero equilibrata e potrebbe succedere di tutto. "Non ci sono sulla carta 2-3 squadre favorite. C'e' molta incertezza ed anche se ci sono stati dei risultati chiari nell'andata degli ottavi, al ritorno potrebbero anche esserci delle sorprese. Juve nei quarti o in finale per batterla? Non saprei, c'e' un sorteggio e non cambia molto. Di certo e' che la Juve e' molto competitiva, piu' quest'anno dei precedenti".

Infine, il tema della sudditanza degli arbitri e l'aiuto che la tecnologia puo' offrire ai direttori di gara. "Della sudditanza non ho mai piu' sentito parlare, dopo essere andato via dall'Italia. E' un vocabolo fuori moda, a livello mondiale gli arbitri sono migliorati molto, sono migliorate le strutture organizzative e normalmente ci sono gli errori. La pressione sugli arbitri italiani e' di gran lunga la piu' forte al mondo. Var? L'importante e' che non complichi le cose, molte nuove regole hanno complicato la vita agli arbitri".

  • visualizzazioni
  • condividi
  • pubblicato27.02.2017
  • voto [an error occurred while processing this directive]
    ;;;;;
guarda anche
    [an error occurred while processing this directive]